Ecco un estratto della lettera scritta da Medici di doppia competenza, Medicina convenzionale e Omeopaterapie, rivolta a tutti i pazienti
Caro Paziente,
chi ti scrive sono i Medici italiani esperti in Omeopatia. Abbiamo deciso di rivolgerci direttamente a Te a seguito del proseguire ininterrotto della campagna diffamatoria promossa da pochi soggetti non qualificati che si stanno arrogando il diritto di decidere come Tu dovresti curarti.
Ora, dopo oltre un anno di articoli critici pubblicati sulla stampa, di trasmissioni televisive prive di contraddittorio in violazione delle regole deontologiche della professione giornalistica, e di superficiali prese di posizione, la misura è a nostro avviso effettivamente colma.
Tanti tra coloro che criticano le Medicine Complementari scrivono articoli, partecipano a trasmissioni TV e a volte scrivono libri pur conoscendo poco o nulla dell’omeopatia, della farmacologia delle microdosi e dell’azione dei medicinali omeopatici; non sono a conoscenza della mole di lavori che dimostrano che l’omeopatia è diversa dal placebo, né degli sviluppi della letteratura scientifica, almeno di quella degli ultimi dieci anni. Atteggiamenti che denotano ignoranza, accompagnata da “dosi ponderali” di supponenza, forse motivata dalla ricerca di visibilità, o di sostegno ad “altri interessi”.
Secondo questi soggetti, l’omeopatia non ha alcuna base scientifica, i preparati omeopatici non contengono nulla, e quindi non hanno alcuna efficacia. Ne deriva che chi li prescrive sarebbe – a loro dire – un “truffatore”, e il paziente che li assume (quindi Tu) un ignorante credulone. A nulla valgono le evidenze contrarie:
- l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha emanato nel 2008 la “Dichiarazione di Pechino sulla Medicina Tradizionale”;
- il Parlamento Europeo e il Consiglio d’Europa hanno chiesto di “assicurare ai cittadini la più ampia libertà di scelta terapeutica e il più alto livello di informazione sull’innocuità, qualità ed efficacia di tali Medicine, invitando gli Stati membri a regolarizzare lo status delle Medicine Complementari;
- la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO) ha riconosciuto “per il loro rilievo sociale” le Medicine Complementari e Non Convenzionali, tra le quali le Omeoterapie, che “costituiscono atto medico” secondo il Codice di Deontologia Medica;
- gli studi su PubMed che dimostrano l’efficacia delle Omeoterapie sono pubblicati in numero significativo (oltre 5.000 referenze);
- il Governo Federale della Svizzera ha incluso le Medicine Complementari nel proprio Sistema Sanitario nazionale;
- negli USA – il cui Governo Federale ha istituito già nel 1992 il National Center for Complementary and Integrative Medicine – la crescita del numero di Scuole di Medicina che negli ultimi 10 anni offrono percorsi di studio sulle Medicine Complementari, è passato – secondo uno studio dell’University of Arizona Health Sciences – dal 68% al 95%.
Ebbene, nonostante tutto quanto sopra illustrato, nonostante in Europa circa 100 milioni di persone facciano uso di Omeoterapie (l’omeopatia è la seconda medicina più diffusa al mondo) e nonostante il prodotti omeopatici siano classificati come farmaci sia dalla direttiva dell’Unione Europea che dalla Legge nazionale, i critici oscurantisti proseguono la loro ostinata campagna di offensiva delegittimazione, pregni di pre-giudizio, che è il più antiscientifico degli atteggiamenti.
Nel frattempo, mentre questi soggetti prendono spunto per polemizzare sui rarissimi errori per colpa medica di qualche isolato omeopata, la medicina convenzionale uccide – terza causa di morte in USA – oltre 250.000 persone l’anno, per cure inappropriate o effetti avversi dei farmaci.
Siamo certi che Tu non sia disponibile a farti influenzare negativamente da questi improvvisati censori, ma abbiamo comunque deciso di rivolgerci direttamente a Te, con fiducia, al fine di illustrarti il nostro pensiero su cosa di contraddittorio e controverso sta succedendo in questo periodo in tema di salute.
Grazie per l’attenzione che hai rivolto al contenuto di questa nostra lettera, e grazie per la fiducia che hai riposto – e continui a riporre – in un Sistema di salute che pone al centro della propria attenzione l’essere umano nella sua interezza, con l’ambizione e il desiderio di curare il malato e non solo la malattia.
Un caro saluto,
Il Tuo Medico esperto in Omeoterapie
4 commenti su “Caro paziente ti scrivo… una lettera che non sarà mai pubblicata dai media!”
Caro medico,
sono un paziente che si avvale dell’Omeopatia da ben 40 anni, con numerosi successi. Ho provato molte volte a partecipare a dibattiti sull’efficacia dell’O., e ho ben presenti gli attacchi.
Voglio dirti che quasi sempre è anche un po’ colpa tua, per la virulenza e per la diffusione di questi attacchi. Per due ragioni:
– la prima è il clima di guerra senza quartiere, di pre-giudizio sulle persone, per cui anche chi “milita” nel fronte omeopatico normalmente non si fa cogliere dal sano dubbio che chi attacca l’O. possa essere una persona buona quanto me, e in buona fede quanto me. La storia buoni-cattivi, o intelligenti-stupidi, o qualunque altra contrapposizione, su questo fronte è strada che non spunta.
Interconnessa con la prima, la seconda:
– la “difesa” è debolissima, quando non addirittura inesistente, a colpi di “tanto non capiranno mai, non VOGLIONO capire (sic)”, e “argomenti”, simili, ovvero il più delle volte prossimi a zero..
Temo che combattuta così, questa diatriba allucinante, e soprattutto dannosa e sterile per noi pazienti, sia destinata a non finire mai. Previsione che si autoavvera.
Troverei molto più auspicabile e fecondo per tutti, che chi giustamente difende l’Omepatia si armasse molto di più di due strumenti comunicativi:
– il rispetto e la sospensione del giudizio per chi pensa diversamente
– un massimo impegno di argomentazione SCIENTIFICA.
Con gratitudine
SDV
Grazie per il tuo commento caro paziente, in verità siamo tutti pazienti, noi medici forse anche di più!
La maggior parte delle persone, sia medici che non medici, mostra un atteggiamento di dubbio nei confronti dell’omeopatia e semmai vorrebbe saperne di più, sono veramente poche le persone che l’attaccano violentemente, sono quelli che gridano di più e perciò amplificati dai media che fanno sempre più propaganda e sempre meno informazione. Il dissenso e l’opinione personale è sempre ben accettata, se non diventa insulto! ma l’obiettivo attuale consiste nel proporre una medicina integrata, non nella medicina alternativa che contrapponeva i “buoni ai cattivi”, i tempi per fortuna sono cambiati, questo è stato condiviso anche dagli omeopati mentre noi medici antroposofi lo affermiamo da sempre.
La “difesa”, come la chiami tu, non è quella dei talk show tipo pollaio, ridicola farsa utile per la propagand e non per l’informazione, ma quella congressuale nella quale si presentano lavori scientifici, ormai sono migliaia, apprezzati da tutti coloro che hanno voglia di affrontare seriamente la questione: tutto ciò ha contribuito anche a realizzare situazioni di medicina integrata in Italia (Osp. Sant’Anna qui a Torino, Rete toscana, ecc.) in strutture pubbliche, e decine di ospedali in Europa.
Ho sempre avuto il massimo rispetto per le persone che la pensano diversamente, altrimenti non avrei intrapreso la formazione in Omeopatia né quella in Madicina antroposofica!
I tuoi consigli e la tua percezione della situazione attuale sono molto utili per chi come me continua ad essere in prima linea per il riconoscimento pieno delle omeoterpie, grazie ancora!
PG
Condivido tutto quanto scritto in questo post e vi dico che go curato la mia famiglia ormai da 32 anni con farmaci antroposofica e stiamo per il momento tutti bene,. Grazie per il grande lavoro e la grande dedizione che ci rivolgete.
Grazie per la testimonianza! in effetti il lavoro è impegnativo soprattutto in tempi così difficili… ma sappiamo di avere il sostegno dei pazienti che, ad esempio in Svizzera, hanno fatto la differenza.